Monte Altissimo e Rifugio D. Chiesa dai Prati di Nago - notturna
Escursione in notturna sul Monte Baldo Nord, salita al Monte Altissimo di Nago (2079) e all’accogliente Rifugio Damiano Chiesa.
Descrizione breve: il percorso di giorno si svolge in un superbo ambiente alpino e la cima offre panorami eccezionali, quando si sale per la cena, sarebbe bello riuscire a salire prima del tramonto che dalla vetta è sempre uno spettacolo. Quello descritto qui è il più breve e comodo percorso per salire, da questo versante, alla cima del Monte Altissimo.
Dal grande parcheggio in località Prati di Nago, dove finisce la strada asfaltata e c’è la sbarra che impedisce di proseguire, saliamo con un ampio sentiero, a tratti abbastanza sconnesso, fino al rifugio (ottima ospitalità) e alla vicina cima. Il ritorno avviene lungo lo stesso percorso fatto in salita.
- Introduzione
- Descrizione
- Informazioni
Introduzione
Destinatari: percorso per escursionisti esperti che in notturna, solitamente nelle notti di luna piena, vogliono salire a cena al rifugio. Il rifugio, di solito, con il plenilunio è aperto anche fuori stagione.
Per un escursionista allenato e ben equipaggiato è un percorso accessibile, in estate, anche di notte; non vanno però sottovalutati i maggiori pericoli che s’incontrano di notte.
Il dislivello di salita è di circa 500 metri con 6 chilometri di sviluppo, su una vecchia mulattiera in parte distrutta dai passaggi e dall’incuria.
Il percorso più battuto e facile per salire in notturna è quello dal versante di Brentonico: Monte Altissimo e Rifugio D. Chiesa dal Rifugio Graziani – notturna.
D’inverno, con la neve, la salita al rifugio in notturna non è effettuata da questo versante ma dal versante di Brentonico.
Storia: il segnavia SAT 601 coincide con la vecchia mulattiera che da Torbole saliva al Rifugio Damiano Chiesa.
Nel 2014 è nato il Parco Naturale Locale del Monte Baldo, che ha riunito in un'unica gestione tutte le aree protette della zona.
Paesaggi: panorami stupendi, sia lungo la salita sia dalla cima, sul Lago di Garda, i Monti del Garda, le Alpi di Ledro, il Gruppo del Carega, i Lessini e il Brenta.
Ambiente e natura: il percorso si svolge sul versante nord del Monte Altissimo di Nago, massiccio formato prevalentemente da rocce sedimentarie: calcari e dolomie. L’habitat è di medio-alta montagna ed è caratterizzato dalla presenza di boschi, cespugli subalpini, pascoli e ambienti rupestri. Quest’area è unica per la varietà di specie floreali ospitate, tra queste c’è ne sono molte endemiche e alcune rare, è importante anche per il passaggio di flussi migratori.
Luoghi storici: durante la Grande Guerra, sulla cima del Monte Varagna c’erano l’osservatorio e alcune postazioni d’artiglieria; sul versante sud, verso la Sella Sud della Varagna c’era invece il villaggio militare italiano, con tutta una serie di baraccamenti e di rifugi in galleria.
Sull’anticima nord dell’Altissimo, dove sorge la chiesetta, si trova il settore fortificato delle retrovie italiane. Ci sono diversi ingressi alle gallerie sotterrane, che erano tutte collegate, le postazioni in caverna per le mitragliatrici, le postazioni per i cannoncini antiaerei, le trincee e i camminamenti che circondavano tutto il perimetro. Sull’Altissimo i nostri soldati arrivarono già il 26 di maggio del 1915, senza difficoltà, trovarono le postazioni sguarnite.
Descrizione
Partenza/arrivo: saliamo con la strada del Monte Baldo, che s’imbocca nei pressi dell’abitato di Nago, fin dove finisce l’asfalto (1.560) e troviamo un ampio posteggio. Se arriviamo con l’autostrada, l’uscita è Rovereto Sud - Lago di Garda Nord, la direzione da prendere: Lago di Garda. Tempo: 15 minuti dal casello a Nago, 20 minuti per salire al parcheggio.
Percorso: dal parcheggio (1.560), dove troviamo la segnaletica per il Rifugio Altissimo - Damiano Chiesa, imbocchiamo in salita il sentiero con segnavia SAT 601. Transitiamo sul versante est del Monte Varagna (1.779), qui se c’è ancora chiaro è possibile fare una deviazione molto panoramica alla cima, 10’. Raggiungiamo poi il pianoro del Monte di Nago (1.875) e saliamo alla cima dell’Altissimo (2.079) affrontando l’ultimo erto strappo. Al Rifugio (2.059), molto accogliente, dopo esserci ripresi dallo sforzo, potremo salire sulla cima per ammirare il panorama sul Lago di Garda in notturna. Rientriamo per il percorso fatto in salita.
Tratti particolari: il percorso proposto non presenta tratti particolari.
Condizioni: il percorso è ben segnalato e segnato, la sede è ampia e sempre ben visibile. Il fondo è in alcuni tratti molto accidentato, scavato e ricoperto da detriti instabili.
Varianti: di notte è consigliata in discesa una variante.
- Variante sulla strada forestale del Monte Varagna: collega il parcheggio con l’incrocio tra il sentiero 601 e il 624 a quota 1720, punto rotta (WP 2), comoda soprattutto in discesa, basta seguire la strada forestale.
Consigli
Quando: il percorso, di medio-alta montagna, è frequentato in notturna da giugno a settembre. Il percorso invernale per la salita in notturna al rifugio è sul versante di Brentonico.
Altro: per quello che riguarda l'attrezzatura, è quella per percorsi escursionistici; va integrata con quanto richiesto per le gite in notturna: abbigliamento più pesante e idonea lampada frontale, quella della dotazione standard va tenuta di riserva.
Difficoltà
EE = Escursionisti Esperti
Nella bella stagione, con condizioni meteo di tempo bello e stabile, le difficoltà sono di un percorso EE, per escursionisti esperti, che abbiano già maturato esperienze in notturna. Questo itinerario che di giorno è relativamente semplice, di notte presenta maggiori difficoltà, la più importante è la mancanza di riferimenti visivi che rende più difficile l’orientamento, poi abbiamo i pericoli legati al terreno che sono nascosti dall’oscurità e la percezione di un peggioramento meteo che avviene molto in ritardo. Inoltre il clima diventa più rigido ed è più facile che qualcuno si perda.
Pericoli
Sono presenti tutti i pericoli di un itinerario escursionistico percorso in notturna.
È richiesta esperienza e molta attenzione, soprattutto se accompagnate persone poco esperte o bambini.
Note per alcuni di questi pericoli, questo non esclude tutti gli altri pericoli.
- Scivolate e cadute: sono facilitate dal buio, che rende difficile o impossibile il riconoscimento di diversi punti pericolosi, e possono avere esito anche fatale. Le insidie aumentano molto al di fuori del tracciato del percorso segnato.
- Difficoltà d’orientamento: di notte non ci sono punti di riferimento e con nebbia e/o mal tempo possono sorgere grandi difficoltà.
- Inverno: con neve o ghiaccio i sentieri e le stradine sono spesso impraticabili e il tracciato diventa pericoloso. La salita finale può essere anche completamente ghiacciata.
- Meteo: in primavera e in autunno o in presenza di condizioni meteo avverse, le difficoltà possono aumentare e rendere veramente difficile e pericoloso il percorso.
- Valanghe: in inverno, diversi tratti del percorso sono esposti al pericolo di valanghe.
- Altro: di notte è facile perdersi o perdere qualcuno, rimanete sempre in gruppo (soprattutto se le condizioni meteo peggiorano). Per il rientro, dopo cena, sono richieste lucidità e attenzione, non esagerate col bere. Se esagerate, se il meteo peggiora, se non ve la sentite, piuttosto di rischiare, rimanete a dormire al rifugio o se chiude rientrate seguendo il personale del rifugio.
Per maggiori dettagli:
Avvertenze Pericoli
e anche
Pericoli Oggettivi normalmente presenti in montagna.
Prendere sempre visione:
Avvertenze contenuti del sito ed esonero da ogni responsabilità.
Avventura | Storia | ||
Natura | Paesaggi |
Zona: | Monte Baldo (Altissimo) |
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Categoria: | Escursioni in notturna |
Difficoltà: | EE / Escursionisti Esperti |
Dislivello totale: m. | 1050 |
Durata ore: | 3 |
Informazioni generali: -->>> Si raccomanda di prendere sempre visione delle avvertenze <<<--
tipo di percorso: | ritorno per il sentiero di salita, esposizione nord ed est | frequenza passaggi: | bassa in notturna, il più battuto è quello dal rifugio Graziani |
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periodo consigliato: | da giugno a settembre, evitare con meteo instabile | stato del percorso: | 2015: tratti accidentati, percorso ben visibile, segnaletica presente |
possibilità di ristoro: | Rifugio Damiano Chiesa all’Altissimo di Nago | valore storico: | alto, attraversa le linee italiane della Prima Guerra Mondiale |
acqua potabile: | non presente | valore paesaggistico: | molto alto, Lago di Garda, Altopiano di Brentonico, Carega |
punti d'emergenza: | nessuno lungo la salita | valore naturalistico: | molto alto, flora endemica e rara, boschi e verdi pascoli |
copertura cellulare: | discreta ma in alcuni punti assente | cartografia: | tutte le principali: Lago di Garda Nord e presso Ingarda carta trek |
Descrizione del percorso:
- Dal posteggio dei Prati di Nago, prima della sbarra (1.560), dove troviamo la segnaletica per il Rifugio Altissimo - Damiano Chiesa, imbocchiamo in salita il sentiero con segnavia SAT 601. Saliamo intersecando in alcuni punti la strada forestale del Monte Varagna fino a uno spiazzo, dove finisce anche la forestale.
- Ricordo che la strada forestale del Varagna è anche una possibile variante che collega il parcheggio con l’incrocio tra il sentiero 601 e il 624 a quota 1725, punto rotta (WP 2), comoda soprattutto in discesa.
- Incrocio tra i sentieri 601 e 624, a quota 1725, palina segnaletica presente, siamo sul versante nord del Monte Varagna, verso nord-est, lungo il crinale si estendono le postazioni delle artiglierie italiane della Prima Guerra Mondiale. Proseguiamo su sentiero (SAT 601) sul versante est della Varagna fino alla sella sud.
- In questo tratto è possibile, se c'è ancora luce, fare la variante: Salita al Monte Varagna (1780), consente di apprezzare il panorama dalla cima del Monte Varagna. A questo punto rotta (WP 2), lasciamo il sentiero e saliamo trasversalmente verso la cima per poi scendere direttamente alla Sella Sud (1748), punto rotta (WP 3). Tempo circa 15’. La salita trasversale è su una traccia, la discesa alla sella sud è su sentiero.
- Varagna Sella Sud (1748), qui c’è una nuova palina che indica erroneamente la cima del monte. Proseguiamo per il nostro sentiero, che sale inizialmente tra i mughi, fino al Monte di Nago (1875). Sbucati in una conca prativa, attraversiamo in direzione dell’Altissimo questa zona semi pianeggiante. Arrivati ai piedi dell’ultimo ripido pendio un erto tratto di sentiero, veramente mal concio, ci condurrà fino al rifugio e alla cima.
- Rifugio Damiano Chiesa (2059) e Cima del Monte Altissimo di Nago (2079), dopo avere cenato al rifugio, possiamo salire alla vicina cima e affacciarci sul lago ad ammirare il panorama. Rientriamo poi per il percorso fatto in salita.
- Posteggio dei Prati di Nago, prima della sbarra (1.560).