Monte Altissimo di Nago e Rifugio Damiano Chiesa da San Giacomo
Escursione E, per escursionisti, zona Monte Baldo Nord, salita al Monte Altissimo di Nago (2079).
Descrizione breve: il percorso ad anello proposto, che conduce al rifugio e alla vetta, si svolge in un superbo ambiente alpino e la cima offre panorami eccezionali. Da San Giacomo saliamo al Monte Campo, poi passando per Bocca Pasumer proseguiremo fino alla cima del Monte Altissimo di Nago, poco sotto la cima troviamo anche il Rifugio Damiano Chiesa che offre un'ottima ospitalità. La discesa avviene passando per la Bocca del Creer.
- Introduzione
- Descrizione
- Informazioni
Introduzione
Destinatari: percorso escursionistico di medio impegno che regala molte soddisfazioni agli amanti della flora, dei panorami e della buona cucina. Il percorso si svolge principalmente su sentieri e su vecchie mulattiere militari e attraversa diverse postazioni della prima guerra mondiale, in parte visitabili.
Alla Bocca del Creer è possibile fare una deviazione e visitare la Riserva Naturale di Corna Piana. Il livello d'interesse naturalistico di quest'area è molto alto.
Il percorso è frequentato anche in inverno: Altissimo e Rifugio D. Chiesa - Invernale.
Storia: Nel 2014 è nato il Parco Naturale Locale del Monte Baldo, che ha riunito in un'unica gestione tutte le aree protette della zona.
Paesaggi: lungo la salita ma in particolare dalla cima il panorama è eccezionale: sull'altopiano di Brentonico, il Gruppo del Carega, i Lessini, il Lago di Garda, i Monti del Garda, le Alpi di Ledro e il Brenta.
Ambiente e natura: il percorso si svolge sul versante sud-est del Monte Altissimo di Nago, massiccio formato prevalentemente da rocce sedimentarie: calcari e dolomie. L'habitat è di alta montagna ed è caratterizzato dalla presenza di cespugli subalpini, pascoli e ambienti rupestri. Quest'area, oltre all'interesse floreale è importante anche per il passaggio di flussi migratori.
Luoghi storici: il segnavia SAT 633 coincide con la strada militare della Prima Guerra Mondiale che da Bocca del Creer (1617) sale al Rifugio Damiano Chiesa (2059). E' una diramazione della Strada Graziani, anche conosciuta come strada Panoramica del Monte Baldo, collega Caprino Veronese a Brentonico. Questa strada militare è stata costruita sul finire della Prima Guerra Mondiale per volere del Generale Graziani, comandante del settore. Per la costruzione furono impiegati anche i Legionari Cecoslovacchi che la chiamavano la strada per Praga. Sulla Cima, in particolare sull'anticima nord, dove sorge la chiesetta, troviamo il settore fortificato dai soldati italiani. Ci sono diversi ingressi alle gallerie sotterrane, gallerie che erano tutte collegate tra loro e con l'osservatorio, le postazioni in caverna per le mitragliatrici, le postazioni per i cannoncini antiaerei, le trincee e i camminamenti che circondavano tutto il perimetro.
Descrizione
Partenza/arrivo: saliamo da Mori verso Brentonico, superato l'abitato di Brentonico andiamo verso S. Giacomo, dove posteggiamo sulla strada principale nei pressi dell'Hotel San Giacomo. Se arriviamo con l'autostrada l'uscita è Rovereto Sud - Lago di Garda Nord.
Percorso: dal parcheggio (1.200), seguendo le indicazioni (s. 622) per l'Altissimo, procediamo fin sotto il Monte Campo, qui facciamo una deviazione per visitare le postazioni sulla cima (1667). Andiamo poi a Malga Campo e saliamo alla Bocca di Paltrane (1831). Dalla bocca proseguiamo sulla dorsale nord-est verso la cima (2079). Giunti al rifugio (2060), molto accogliente, dopo esserci ripresi dallo sforzo, potremo salire sulla cima per ammirare il panorama sul Lago di Garda. Dal rifugio per la discesa alla Bocca del Creer abbiamo due possibilità, la strada sterrata con segnavia 633 o il sentiero diretto. Giunti alla bocca, passando per i Prati di Pasna (1530), scendiamo a San Giacomo.
Tratti particolari: il percorso proposto presenta un tratto, quello per salire alle postazioni di Monte Campo, non segnato e con traccia in parte poco evidente, basterà puntare direttamente alla cima con la croce, facendo attenzione alla zona esposta che precipita ripida a nord-est.
Condizioni: il percorso è in buone condizioni e ben segnalato. Due tratti del percorso sono possibili varianti non segnate dei sentieri principali utilizzati lungo il tracciato (622 e 633).
Varianti: lungo il percorso sono possibili due varianti,
- Variante in salita, al punto 6 rimanere sulla stradina bianca con segnavia 622, che sale direttamente a Malga Campo, anziché passare, come indicato, attraverso le postazioni di guerra a Cima Campo. La variante è più diretta e comoda.
- Variante in discesa, al punto 10 (Rifugio Damiano Chiesa) imboccare il sentiero diretto sul versante nord del crinale di discesa, che con due tratti, uno alto e uno basso, permette di tagliare e accorciare molto. Altre tracce, che tagliano il pendio indebolendo il terreno e aumentando l'erosione, vanno assolutamente evitate. Il percorso indicato, invece, rimane sulla stradina ex militare che scende, con segnavia 633, alla Bocca del Creer.
Consigli
Quando: il percorso di medio-alta montagna è praticabile solitamente da maggio a ottobre. Le fioriture sono particolarmente interessanti da giugno a inizio agosto. In Inverno la zona è frequentata da sci alpinisti ed escursionisti con ciaspole, è una zona molto pericolosa per le valanghe.
Altro: per quello che riguarda l'attrezzatura, è quella standard per percorsi escursionistici, portare sempre: cartina, bussola e altimetro.
Difficoltà
E = per escursionisti.
Sopra Malga Campo il terreno è sempre aperto e la nebbia può accrescere le difficoltà d'orientamento.
Pericoli
Sono presenti tutti i pericoli di un itinerario escursionistico.
È richiesta esperienza e molta attenzione, soprattutto se accompagnate persone poco esperte o bambini.
Note per alcuni di questi pericoli, questo non esclude tutti gli altri pericoli.
- Tratti esposti: alcuni brevi passaggi sono su pendii ripidi o sopra pareti verticali.
- Scivolate e cadute: sono possibili scivolate o cadute con esito anche fatale, sia sul sentiero sia nel visitare le postazioni di guerra, dove possono essere presenti buchi o fossi anche profondi.
- Caduta sassi e movimenti franosi: alcune zone sono interessate dal fenomeno.
- Difficoltà d'orientamento: con scarsa visibilità diversi tratti aperti sono critici.
- Meteo: sono frequenti rapidi peggioramenti: nebbia, foschie e temporali.
- Inverno: con neve o ghiaccio i sentieri e le stradine sono spesso ostruiti o addirittura cancellati, il tracciato diventa per alpinisti.
- Valanghe: in inverno tutta l'area attraversata dal percorso è esposta al pericolo di valanghe.
Per maggiori dettagli:
Avvertenze Pericoli
e anche
Pericoli Oggettivi normalmente presenti in montagna.
Prendere sempre visione:
Avvertenze contenuti del sito ed esonero da ogni responsabilità.
Avventura | Storia | ||
Natura | Paesaggi |
Zona: | Monte Baldo (Altissimo) |
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Categoria: | Escursioni in montagna |
Difficoltà: | E / Escursionisti |
Dislivello totale: m. | 1830 |
Durata ore: | 5 |
Informazioni generali: -->>> Si raccomanda di prendere sempre visione delle avvertenze <<<--
tipo di percorso: | anello, esposizione est e sud, qualche tratto in discesa a nord | frequenza passaggi: | alta, soprattutto nei fine settimana |
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periodo consigliato: | da maggio a ottobre solo con bel tempo | stato del percorso: | 2015: buono il fondo, buona la segnaletica |
possibilità di ristoro: | Rifugio D. Chiesa all’Altissimo di Nago e a San Giacomo | valore storico: | alto, strada militare e sulla cima postazioni della Prima G. M. |
acqua potabile: | non presente | valore paesaggistico: | molto alto, Altopiano di Brentonico, Lago di Garda, Carega, ecc. |
punti d'emergenza: | Rifugio Damiano Chiesa e Rifugio Graziani | valore naturalistico: | molto alto, flora endemica e rara, verdi pascoli |
copertura cellulare: | discreta ma in alcuni punti assente | cartografia: | tutte le principali: Monte Baldo Nord |
Descrizione del percorso:
- Dal posteggio nei pressi dell'Hotel San Giacomo (1200), direttamente sulla SP 3, attraversiamo la strada e imbocchiamo la stradina (sono presenti le indicazioni per il sentiero 622) che con direzione nord-est va verso Festa di Brentonico.
- All'incrocio tra la stradina e il sentiero 622 (1215) (presente una palina segnaletica), proprio in corrispondenza di un parcheggio (utilizzabile), deviamo a sinistra e seguiamo il sentiero che va a finire su una stradina.
- Ultima casa e sentiero 622 (1270) (segnaletica sul muro), dove finisce la stradina, saliamo nei prati e proseguiamo fino a entrare nel bosco.
- Incrocio tra pista forestale e sentiero 622 (1347), seguiamo il sentiero che sale a sinistra fa un tornante e alla fine s'infila in uno stretto canale per uscirne infine su una spoglia dorsale.
- Incrocio tra percorso trekking verde e sentiero 622 (1466), proseguiamo in campo aperto sulla dorsale puntando al rilievo di Monte Campo. Arriviamo così sulla forestale che scende dalla malga.
- Incrocio tra il sentiero 622 e la variante per il Monte Campo (1562), in corrispondenza del tornante sinistrorso della forestale, forestale su cui prosegue il segnavia 622, troviamo un palo squadrato di legno avvolto da reticolato, qui ci dirigiamo a destra sulla verde mulattiera, la seguiamo fino a un evidente zona di sbancamenti militari, dove la mulattiera finisce; per tracce risaliamo il breve tratto di ripido pendio fino alla cima con croce. Attenzione ai precipizi a nord-est.
- Monte Campo (1667), la cima è molto panoramica e sono presenti delle gallerie di guerra, ci permette di osservare molto bene il versante che andremo a risalire. Facciamo sempre molta attenzione in queste zone. Ci dirigiamo poi verso la sottostante malga.
- Malga Campo (1635), ci saremmo arrivati anche continuando sulla forestale con segnavia 622, sono presenti le indicazioni per il sentiero 622 e per l'Altissimo. Imboccato il sentiero, proseguiamo fin sulla dorsale nord-est.
- Bocca Paltrane (1831), giunti sul crinale, in corrispondenza della bocca, seguiamo la mulattiera lungo la dorsale verso la cima. Nell'ultimo tratto di salita, dove la mulattiera sta sul versante sud, con molta attenzione, possiamo salire direttamente alle trincee che portano poi all'osservatorio. Raggiungiamo così il rifugio e la cima.
- Monte Altissimo di Nago (2079) e Rifugio Damiano Chiesa (2060), dopo avere pranzato al rifugio, potremo salire alla cima ad ammirare il panorama sul Lago di Garda e sulle montagne circostanti. Infine, lasciato il rifugio alle spalle, imbocchiamo in discesa l'ex strada militare sterrata, segnavia SAT 633, seguendo la segnaletica per la Bocca del Creer. In alternativa, proprio sotto il rifugio, possiamo imboccare il sentiero diretto che sul versante nord della dorsale sud-est scende alla Bocca del Creer.
- La Sella (1880), sul promontorio troviamo la lapide che ricorda Aldo Moro. Proseguiamo in discesa sulla stradina.
- Rifugio Graziani - Bocca del Creer (1617), proseguiamo il percorso di rientro nel valletto sottostante la Bocca del Creer, seguendo i segnavia 650 e 633; la breve discesa, ci condurrà direttamente ai Prati di Pasna.
- All'incrocio in località Prati di Pasna (1530), in corrispondenza della palina con le tabelle dei sentieri 633 e 650, proseguiamo il rientro sulla forestale con segnavia 633.
- Posteggio di San Giacomo (1200).