IL LAGO DI GARDA E LA SUA STORIA
STORIA MODERNA: DAL XV AL XVIII SECOLO
Introduzione - Geomorfologia - Preistoria e Storia antica: fino al V sec. - Storia Medievale: dal V al XIV sec. - Storia moderna: dal XV al XVIII sec. - Storia contemporanea: il XIX sec. - Dagli inzi del 1900 al 1945 ( I° e II° G.M. ) - Dal 1946 ad oggi
La storia Moderna
XV secolo |
Agli inizi del XV secolo nel 1405, il versante veronese passò alla Serenissima. Nel 1426 anche la riviera bresciana e Brescia furono sottratte, per volontà delle popolazioni locali, ai Visconti. I Visconti nel 1438 mossero guerra alla Repubblica di S. Marco e arrivarono fin sulle rive del Garda, ai Veneziani, soccombenti, rimase solo la zona a Nord. I veneziani non si diedero per vinti e con un’impresa storica, epica, “Galeas per montes”, sotto la guida del capitano Gattamelata (Erasmo da Narni, ex capitano di ventura), attaccarono i milanesi da Nord agli inizi del 1439. Per fare questo inviarono una flotta di 33 navi che risalì l’Adige fino a Mori, fu tratta in secco e trasportata su rulli fino al Lago di Loppio. Attraversato il lago, la flotta venne tratta nuovamente in secco, issata fino al passo di S. Giovanni e da li calata fino al Lago di Garda, nei pressi di Torbole, passando per Nago e per la ripida valle di S. Lucia. Servirono 15 giorni, 2.000 buoi, centinaia di schiavi e maestranze locali, un sistema di scorrimento su rulli inventato all’occorrenza e possenti argani, per issare e calare le navi lungo il percorso. I milanesi venuti a conoscenza dell’impresa prepararono le contromisure e così nella battaglia di Desenzano vinsero i veneziani che salvarono solo due navi. I veneziani nel corso del 1439 allestirono a Torbole una nuova e più potente flotta, con lo stesso sistema di trasporto. Lo scontro ebbe luogo il 10 aprile del 1440 al largo del Ponale, di fronte a Riva del Garda, questa volta vinsero la battaglia e conquistarono l’intero bacino.
Nel 1448 Francesco Sforza riprende la guerra con Venezia che resiste e riesce a mantenere il dominio sul lago. Nel 1483 è la volta di Ferrara che attacca Venezia per il possesso del lago, anche questa volta Venezia resiste.
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XVI secolo |
All’inizio del XVI secolo, la Serenissima vede il proprio dominio sul Garda minacciato, questa volta da nord, lega di Cambrai, rafforza quindi le difese del territorio potenziando i castelli e costruendo a Riva il Bastione. Dopo alcune vicende alterne, la Serenissima riconquista stabilmente nel 1521 (con la restituzione di Riva da parte di Carlo V) l’intera area gardesana.
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XVII secolo |
Segue un periodo abbastanza tranquillo, senza guerre, fino alla fine del XVII secolo. Durante questo periodo si accendono rivalità tra i comuni della Magnifica Patria di Riviera (quelli della sponda bresciana), contro Salò, che era la sede del provveditore.
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XVIII secolo |
Nel XVIII secolo dal 1701 al 1705, durante la guerra di successione Spagnola (1.701-1.713), si scontrano sulle sponde del Lago di Garda e sul lago stesso le truppe franco – spagnole con quelle Imperiali tedesche. Venezia si mantiene neutrale e lascia le popolazioni locali al proprio destino. Nel 1701 scendo gli imperiali ad attaccare i francesi che si erano attestati sulle rive del lago e nell’entroterra. Gli scontri continuano negli anni successivi, con vicende alterne, e con le due fazioni sempre a contendersi il lago, anche con battaglie navali e bombardamenti delle località rivierasche. E’ in questo periodo che molti dei castelli e delle fortificazioni locali, presenti nell’alto Garda, vengono irrimediabilmente distrutti. Nel 1703 l’esercito francese avanzò verso nord al comando del generale Vendome duca di Peuthiène, l’avanzata venne bloccata a Trento, durante la ritirata il generale incendio i manieri che lo avevano contrastato, resistendogli; tra quelli andati distrutti, possiamo ricordare: il Castello di Arco (anche se esiste qualche dubbio in merito), il Castel Penede di Nago, il Castello di Dossomaggiore a Brentonico, Castel Gresta a Pannone, il Bastione di Riva del Garda, il Castel Drena a Drena e il Castello di Castil sopra Arco.
In questo periodo, nel 1786, il poeta Wolfgang Geothe visita il Lago di Garda e ne rimane affascinato.
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MAPPA INTERATTIVA DELLE TESTIMONIANZE STORICHE E DEGLI ITINERARI COLLEGATI ALLA STORIA MODERNA
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